Classe energetica casa, la direttiva Ue
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Direttore: Alessandro Plateroti

Classe energetica casa, la direttiva Ue: nessun divieto di vendita o affitto per le case in classe G

casa villetta

La direttiva Ue sulla classe energetica della casa e degli immobili: niente divieto di affitto o di vendita per gli edifici che consumano più energia.

È stata presentata la direttiva Ue sull’efficientamento della classe energetica della casa con una novità di rilievo rispetto a quanto emerso ad inizio dicembre. Il punto fermo resta invariato: gli edifici non residenziali dovranno passare dalla classe energetica G alla F entro il 2027 mentre gli edifici non residenziali dovranno passare dalla classe G alla classe F entro il 2030. La grande novità è rappresentata dal fatto che la proposta della Commissione europea non prevede il divieto di vendita o di affitto degli immobili non adeguati alla classe energetica.

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Bruxelles non vi dirà che non potete vendere la vostra casa se non è ristrutturata e nessun burocrate di Bruxelles confischerà la vostra casa se non è ristrutturata. Il patrimonio culturale è protetto e le case estive possono essere esentate, la nostra proposta non contiene alcun divieto di vendita o affitto per gli edifici che saranno qualificati nella classe G cioè per quel 15% degli edifici identificati con la peggiore efficienza energetica nel singolo Paese“, ha dichiarato Frans Timmermans, vice-presidente della Commissione europea.

La direttiva Ue sulla classe energetica della casa e degli immobili

Lo scopo dichiarato dell’Unione europea è quello di decarbonizzare il parco immobiliare europeo. La data di scadenza è quella del 2050. A metà dicembre la proposta è stata formalizzata dalla Commissione europea che ha presentato il piano che dovrebbe portare ad un miglioramento energetico degli immobili presenti in Ue.

casa villetta
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Quanto incidono i consumi

Secondo gli ultimi dati, gli immobili producono un terzo delle emissioni di C02 nell’Unione europea. Lo scopo dell’Ue è quello di tagliare le emissioni con un piano a tappe forzate. Entro il 2030, secondo la proposta presentata da Bruxellese, tutti i nuovi immobili dovranno essere a zero emissioni Per quanto riguarda gli edifici pubblici, la svolta è anticipata addirittura al 2027.

Cosa succederà

Ma cosa significa dal punto di vista pratico? Gli edifici con una buona classe energetica consumano poca energia e sono alimentati soprattutto attraverso energia rinnovabile. Quindi hanno un impatto ambientale bassissimo o, nel migliore dei casi, quasi pari allo zero.

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ultimo aggiornamento: 15 Dicembre 2021 17:15

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